La Dea che governa il Sole che controlla il mondo celeste

 


Oggi, equinozio di primavera. Quest'anno cade un giorno prima della data stabilita nel 325 dal Concilio di Nicea per calcolare poi la Pasqua cristiana, ossia il 21 marzo. Alle ore 16.33 scatterà l’equinozio di primavera che segna l’inizio della stagione primaverile. Con il termine equinozio, dal latino "aequus" che significa “uguale” e nox “notte”, si entra nel periodo in cui le ore di buio e di luce sono identiche. A cominciare dal 20 marzo, infatti, le ore di luce aumenteranno sempre di più raggiungendo il picco in occasione del solstizio d'estate che ricade alle ore 9.14 del 21 giugno, giorno che segna l'inizio dell'estate. Dal 20 marzo entriamo così ufficialmente nella stagione primaverile anche se il clima è ancora tipicamente invernale. Noi però già sentiamo qualcosa di nuovo e nelle nostre campagne - oltre alla fioritura già avvenuta del tipo invernale - già da un po' fiammeggiano vivaci o ci inteneriscono coi loro toni pastello, le Camelie, splendido fiore divenuto il simbolo della città per la lunga tradizione e diffusione della sua coltivazione sul territorio. Il primo esemplare sembra essere stato quello inserito nel cimitero monumentale di Velletri alla fine dell’800, pochi anni dopo l’arrivo dai Paesi asiatici della prima pianta di camelia collocata nella Reggia di Caserta. Da quel primo esemplare, i proprietari di abitazioni e i contadini veliterni, cominciarono a piantarle nelle loro proprietà, inframezzate a piante di limone, ottenendo una incredibile e rigogliosa crescita in tempi relativamente brevi, a testimonianza del particolare microclima ed alla qualità dell’ottimo terreno acido, di origine vulcanica; per questo le camelie veliterne sono tanto particolari: hanno, infatti, una vegetazione doppia ed una fioritura superba in tempi impensabili per altri terreni. Soprattutto nella parte alta del territorio, alle pendici del Monte Artemisio, vi sono esemplari di camelie che rappresentano una particolarità nel panorama botanico italiano.

Lavorando ancora alla Dea che un'antica leggenda colloca la sua origine nell'isola giapponese di Honsu (Amaterasu, dea nipponica del sole) scopro un'infinità di cose sui miti e le leggende giapponesi. Honsu, è l'isola a lei consacrata dove viveva la Dea, dalla quale si dice discendano tutte le cose, ed è anche l'isola da cui si dice sia nata la Camelia. Da Amaterasu si dice provenga anche la famiglia degli imperatori che si sono succeduti nei secoli, i quali hanno - fra i tesori che costituiscono le tre insegne imperiali del Giappone e la loro 'pseudodivinità' alla quale hanno rinunciato proprio non molto tempo fa, lo specchio di bronzo di Amaterasu, lo Yata no Kagami (八咫鏡) o Specchio Sacro.

Vi racconterò tutto non appena avrò terminato la mia Pupella AMATERASU, Special Edition Festa delle Camelie 2022, intanto ringrazio ancora l'amico Yasuhiko Fujikawa della Hanae Ltd per avermi tradotto l'ideogramma di foto copertina del post. 


また近いうちにお会いしましょうA presto!!... 



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