È tempo di tornare all'essenziale, di decidere cosa tenere e cosa cambiare. È tempo di fare la differenza. È tempo di scegliere le “nostre persone” e prendercene cura. È tempo di rispettare le lacrime e i dolori. È tempo di fare spazio ai nostri talenti, seppelliti dalle paure. È tempo di realizzare ciò che ci rende felici, e non quello che ci omologa agli altri. È tempo di respingere al mittente la rabbia. È tempo di capire che siamo tutti importanti nella nostra unicità, di opporre al “tu non sei nessuno”, il “tu sei qualcuno ”. È tempo di capire che chi è più fragile va protetto, che malato non significa inutile. È tempo di capire che farsi valere ed umiliare non sono la stessa cosa. È tempo di rispettare la nostra terra, di coltivare il nostro giardino, con una porta socchiusa verso il vicino. È tempo di indossare scarpe diverse dalle nostre, di leggere in lingue che non conosciamo, di cogliere sfumature che non abbiamo mai notato, di ascoltare il suono del silenzio e cullarci su note di isole lontane. È tempo di rialzarci e prendere per mano chi non ce la fa. È tempo di spargere il bello, di diffondere la speranza, di seminare umanità, di ascoltare. È tempo di scegliere se usare la forza per essere leone che difende o iena che sbrana. È tempo di annullare le distanze, di abbracciare con il pensiero. È tempo di dare alla vita il ritmo del battito del cuore. Barbara Hugonin
Credo tutte le retoriche debbano cadere, tutti i buonismi e le emotività essere sostituiti da effettivo impegno nel quotidiano di tutti, senza autocompiacimenti pacifisti e copincolla, senza volgere lo sguardo altrove per paure irrisolte o egoismi da pancia piena.
Credo siano da diffondere ed incarnare le parole del presidente Mattarella rivolte ai giovani del difficile quartiere romano di Corviale, per educare veramente alla pace, alla convivenza e al rispetto dell'umanità intera. Partire dalla famiglia, dall'infanzia, dalla gioventù per assistere nella formazione e nella crescita globale di veri costruttori di pace. Quelli cioè che la incarnino veramente senza sbandierarla o straparlarne.
Speriamo termini presto questo tempo di terrore e precarietà per troppi, al mondo! Pace per l'Ucraina.
"Qui c'è una straordinaria manifestazione di quello che emerge nella società. Ho letto delle scritte splendide, come "stare insieme", "dialogare con il rispetto reciproco", rimuovendo così quegli effetti negativi" che spesso si vedono nel mondo del calcio. (...) Se i bambini apprendono questo criterio, di collaborare, questo consente loro in futuro di essere protagonisti in senso positivo. Rispettatevi sempre tra di voi. Rispetto per tutti e collaborazione. Non perdete questo modo di rispettarvi e non perdete la fiducia perché se si afferma anche nella società, tra gli adulti, si afferma anche tra gli Stati rispetto, fiducia e reciproca collaborazione" Sergio Mattarella
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